Nell’immaginario collettivo, quando si parla della lavorazione del marmo in versilia, si pensa subito al lavoro dello scultore; probabilmente il mestiere più prestigioso e blasonato, ma le maestranze legate all’economia del marmo sono molteplici e tutte ugualmente importanti. Nel corso degli anni, l’introduzione di numerosi macchinari ha cambiato radicalmente la lavorazione del marmo.
La Versilia ed in particolare i comuni di Pietrasanta e Seravezza, fino alla fine degli anni 80, erano disseminati di botteghe e laboratori per la lavorazione del marmo, presenti anche nei centri storici o nelle immediate vicinanze degli stessi. Attività spesso a conduzione familiare dove il saper fare si tramandava di padre in figlio; grandi e piccole realtà, talvolta specializzate in una o più fasi specifiche della lavorazione. Ecco che accanto alla grande ditta dove il blocco di marmo viene trasformato nel prodotto finale, troviamo tante piccole realtà specializzate e alle quali viene affidata parte della lavorazione: la tornitura, la sbozzatura, la lucidatura, l’incisione delle lettere, l’esecuzione dell’ornato...
Una realtà quella dei piccoli laboratori che sta scomparendo sempre più, per lasciare posto a ditte di dimensioni più importanti, in grado di sostenere investimenti tecnologici al passo coi tempi e quindi proporre pezzi finiti con costi concorrenziali.
Viale L. Amadei, 230