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ENRICO PEA

ITA

Il più importante autore di Maggi in Versilia è Enrico Pea, scrittore nato a Seravezza nel 1881. Rimasto orfano ebbe una gioventù difficile che trascorse ad Alessandria d'Egitto, città in cui conobbe il poeta Giuseppe Ungaretti che lo avvicinò alla letteratura. Fu proprio Ungaretti a far stampare il suo primo libro: Fole, racconti di vita marinara.
Dopo la Grande Guerra, tornò in Italia e si stabilì a Viareggio, dove diresse per molti anni il teatro Politeama. Nella sua intensa attività riattivò la tradizione dei Maggi.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale abitò per lunghi periodi anche a Lucca dove frequentò il famoso caffè letterario Di Simo (già Caselli), già noto ai primi del secolo per la presenza di intellettuali quali Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini e molti altri. Pea collaborò alla rivista "Il Selvaggio" e al movimento letterario "Strapaese".
Nel 1954, con un gruppo di intellettuali, tra cui Marco Carpena e Enrico Righetti, dette vita al "Premio Lerici" per un'opera di poesia edita. Nel 1958, alla morte del fondatore, il premio venne chiamato "Premio Lerici Pea" e con questo nome è tuttora assegnato ogni anno nella città ligure.

FR

Le plus important auteur des "Maggi" (repreésentations théâtralisées d’œuvres littéraires) en Versilia est Enrico Pea, écrivain né à Seravezza en 1881. Orphelin, il eut une jeunesse difficile qu’il passa à Alexandrie d'Egypte, où il fit la connaissance du poète Giuseppe Ungaretti qui le rapprocha la littérature. C’est lui qui fit imprimer son premier livre: Fole, récits de vie maritime.
Après la Grande Guerre, il retourna en Italie et s’installa à Viareggio, où il dirigea pendant de nombreuses années le théâtre Politeama. Dans son activité intense, il a réactivé la tradition des Maggi.
Après la Seconde Guerre mondiale, il habita pendant de longues périodes à Lucques où il fréquenta le célèbre café littéraire Di Simo (déjà Caselli), déjà connu au début du siècle pour la présence d’intellectuels tels que Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini et beaucoup d’autres. Pea a collaboré au magazine "Il Selvaggio" et au mouvement littéraire "Strapaese".
En 1954, avec un groupe d’intellectuels, dont Marco Carpena et Enrico Righetti, il crée le "Prix Lerici" pour une œuvre de poésie éditée. En 1958, après sa mort, le prix a été appelé "Prix Lerici Pea" et avec ce nom, il est toujours décerné chaque année dans la ville ligure.

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